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"Frisa" a Colledara

Molto agri e meno turismo in questo agriturismo in località Piane Mavone a Colledara. Accesso e ingresso rustici, un vero casale di campagna riattato. Attorno, l'aia, un po' di prato, alberi e l'incomparabile quinta del monte Camicia, del Prena e del Corno monte. Dentro, ambiente pulito e spartano. E cucina localissima, nemmeno del paese ma delle colline in cui c'è il campo che dà i prodotti.

Sulla cucina veglia e regna, vispa e cordiale, la signora Nicoletta. E allora escono sottaceti di casa in cui senti le verdure, crocchette di formaggio fresco, gnocchi di patate al pomodoro, sagnette farina e acqua e fagioli alla contadina (leggerissime, senza grassi e con erbe aromatiche, monumentali nelle porzioni), le elegantissime scrippèlle 'mbùsse (volatili crêpes spolverate di formaggio e annegate in splendido brodo di gallina) con doverosa consumazione del principale artefice del brodo (la gallina), formaggelle sapide di verdepascolo montano, agnelli al forno e dolci di mano casalinga. Vino rosso ruvido, tannico: forte in bocca, leggero in testa.

Tutti i giorni? Neanche a pensarci. Si sa quali sono le regole per il meglio dell'agriturismo: numero legale minimo di commensali, qualificata delegazione in imbasciata preliminare, indi banchetto. Prezzi molto ragionevoli, rapporto qualità prezzo altissimo. Dopo quattro, cinque ore di masticazioni ci si può alzare senza pesantezza, non certo per scarsità di dosi: sarà l'ambiente, sarà l'aria...saranno la materia prima e la mano.