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Salsicce al timo

Lontano è l'oriente, lontana la via delle spezie. Storia di secoli: moneta ne gira pochissima, nei borghi dei monti Prenestini prevale il baratto. E allora, via alle erbe aromatiche per insaporire, le profumate erbe della Mentorella, la montagna bella, che quando favonio spira assorbono esuli sentori di mare. Di qui, le salsicce co' ju sarapujiu, bianche col timo, quasi un documento storico. A Guadagnolo le sminuzza, le insaporisce, le insacca Margherita, macellaia in solido con Ermete.

L'acquisto escursionistico è d'obbligo: si sale dal piede montano del santuario sul sentiero dedicato all'attuale papa, uno dei più belli dell'Appennino quando la fioritura degli anemoni anima il sottobosco e le cascatelle gorgogliano acque nuove. Per la stessa via nello zaino le salsicce tornano a valle, dove diventano intingolo inappuntabile per fettucine schioccarine.