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Il versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo

Il viaggiatore che percorre la statale del Liri, in direzione di Avezzano, superato il selvaggio Pizzo Deta, si ritroverà inaspettatamente in una pianura densamente abitata eppure ancora ricca di vegetazione e solcata da numerosi ed importanti corsi d'acqua. Tralasciando l'abitato di Sora, ci dirigiamo verso i paesi del versante laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo, adagiati ai piedi della lunga serie di catene che dalla Serralunga prosegue verso Forca d'Acero, La Meta e le Mainarde. Campoli Appennino sorge poco distante da Sora, con l'abitato medievale curiosamente disposto a semicerchio intorno ad una grande dolina; da vedere, lungo le rive del torrente Lacerno, i resti di un acquedotto di età augustea; in paese si segnalano invece un Torrione medievale e la Chiesa Parrocchiale di S. Andrea apostolo con interno in stile barocco. Lungo il corso del fiume Melfa sorge invece San Donato Val di Comino, l'antica Cominium dei Sanniti, distrutta dai Romani nel 293 a.C. Interessanti le antiche porte che si aprivano nelle mura di origine medievale: Porta dell'Orologio, Porta di S. Donato, Porta del Castello; da vedere anche il Duomo di S. Maria e S. Marcello, del secolo XVII. Ancora in Val Comino è il paese di Settefrati, che sorge a 1023 mslm, allo sbocco della Val Canneto. Il paese fu fondato da guerrieri Sanniti sfuggiti alla distruzione di Cominium, fu poi possesso dell'Abbazia di Montecassino, dalla quale ricevette il nome, in onore dei sette figli di S. Felicita, uccisi dai Romani nel II sec. d.C. Da vedere la Chiesa di S. Stefano e la Torre medioevale (sec. XII); in territorio di Settefrat sorge anche il Santuario della Madonna di Canneto, risalente all' VIII secolo, ora purtroppo pesantemente deturpato da un restauro in stile "futuristico", a base di cemento armato e acciaio. Picinisco , ai piedi del massiccio della Meta, ha origini medioevali, come testimonia il Castello fatto costruire nel sec. XI dai conti d'Aquino. Ricordiamo la Chiesa di S. Lorenzo (sec. XII) e la Chiesa di S. Rocco (sec. XVI). Ormai nel territorio delle Mainarde sorge infine San biagio Saracinisco, borgo di origine sannitica che prende il nome da un insediamento di Saraceni risalente al IX secolo; la struttura del paese ricorda ancora modelli di origine araba, con case disposte in schiere. Da vedere la Chiesa di S. Biagio (sec. XII) e, in località Monte Croce una necropoli di origine sannitica.