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La Valle del Vomano

Il Passo delle Capannelle, a quota 1299 m slm, poggia sullo spallone finale occidentale del Monte S.Franco. Venendo da l’Aquila per la statale 80, al valico che è uno spartiacque, si lascia la Valle dell’Aterno e si entra nella Valle del Vomano, ampia all’inizio sotto le coste del S.Franco poi, superate le sorgenti del Vomano che corre a destra e il bivio per Campotosto, si inoltra, dopo il lago artificiale di Provvidenza e l’abitato di Ortolano, fra le strettoie delle propaggini della Laga e di quelle del Gran Sasso in un ambiente alpestre verde di boschi e fresco di acque. Due gallerie agevolano il percorso stradale che è la vecchia strada per Teramo che traversando ogni tanto il fiume lambisce le pendici sulle quali sorgono simmetrici i paesi di Tottea e Nerito, quest’ultimo base di altre escursioni verso il Corvo.


Campotosto e i Monti della Laga

Superato il bivio che a sinistra porta a Crognaleto e Cesacastina, (nelle parrocchiali sono conservati alcuni interessanti oggetti d’arte sacra), la statale, prima della stazione di villeggiatura di Fano Adriano transita per la frazione di Senarica sul cui passato aleggiano storie di eroismi tardomedioevali che le guadagnarono libertà ed autonomia fino darle la possibilità di porsi, da repubblica, intorno al XIV secolo, come alleata di Venezia. Nei pressi dell’abitato si rintracciano resti di mura poligonali.

La chiesa di S.Pietro in Fano Adriano (745 mslm) si origina sulle rovine di un tempio (fanum) intorno al 1100 ed ha subito nei secoli alcuni rifacimenti nella facciata. Interessante l’interno soprattutto per gli antichi affreschi e il soffitto a cassettoni decorato da alcuni dipinti. Spettacolare l’affaccio sui Monti della Laga e sulla grandiosa costiera del gruppo del Gran Sasso.

Fermiamo qui il nostro itinerario turistico riservandoci di parlare di Pietracamela, Montorio al Vomano e Isola Gran Sasso in occasione di escursioni che riguardano i versanti nord del Signore dell’Appennino.